Inaugurato il 2 dicembre in via Matteotti il negozio Queen Bee gestito dalla giovane Gessica Giacomini. Oltre trenta tipologie di miele e un mondo da esplorare
C’è anche una spillatrice per il miele nella prima mieloteca di Civitanova. Si chiama Queen Bee (ape regina) ed è il frutto del lavoro di una piccola ed operosa ape operaia originaria di Corridonia, Gessica Giacomini. A 10 anni andava nel campo con il nonno a curare le api, quell’insetto per il quale nel tempo ha maturato rispetto e devozione e oggi a 32 anni ha inaugurato il primo punto vendita.
E’ la prima mieloteca a Civitanova e l’apertura ha riscosso tanta curiosità da parte dei partecipanti che oggi pomeriggio si sono fermati per assaggiare e degustare le varie specialità di miele presenti nel negozio che si trova al civico 40 di via Matteotti. Oltre 30 le tipologie, da quelli più noti a quelli più insoliti. Ma a fare la differenza è la capacità della titolare di coinvolgerti in un mondo affascinante e poco noto. Perchè non si può vendere miele senza parlare delle api, questo Gessica lo sa e il punto vendita diventerà un luogo in cui seminare consapevolezza e sensibilizzazione verso l’importanza delle api per l’ecosistema.
«L’ape è un animale splendido – racconta con trasporto – ha un’organizzazione simile a quella familiare, dove c’è devozione e ci si protegge e difende le une con le altre. Questo negozio nasce anche per far esplorare il mondo delle api, ci saranno eventi ed appuntamenti per i bambini, porteremo in primavera le arnie a vista e faremo assaggiare i favi e poi ogni miele ha una storia e una peculiarità, c’è quello utile in caso di mal di gola, quello efficace per lo stomaco, per la stitichezza, abbiamo la propoli e anche il polline che è un ottimo energizzante per tutti gli sportivi. »
Entrare nel punto vendita è un po’ come perlustrare un alveare: al posto degli espositori celle esagonali di un favo e sopra dei pannelli illustrativi spiegano il processo di lavorazione, le qualità, le differenze organolettiche e anche gli abbinamenti gastronomici possibili con quella specialità. Si va dall’insolito “miele di spiaggia”, un miele prodotto dalle api della Toscana che si nutrono di un particolare fiore che cresce solo lungo la spiaggia a due passi dal mare. Ma c’è anche il miele di asfodelo, di coriandolo, di eucalipto, di cardo, di lupinella di santoreggia.
E poi ovviamente i più comuni e apprezzati, il millefiori, quello di acacia e anche la melata: «Che non è un miele di nettare – spiega la Giacomini – ma è un prodotto dalla suzione di una particolare sostanza zuccherina prodotta da altri insetti che si nutrono della linfa delle piante. Le api ne sono ghiotte e producono così un miele che è un ottimo compromesso come dolcezza tra quello millefiori e quello di castagno, più amaro. » Tra le particolarità esposte anche il favo, un piccolo pezzetto di alveare con ancora il suo miele, il massimo della naturalità. E poi non mancano tutti i prodotti derivati: da quelli utili per la salute (soprattutto nel periodo dei raffreddamenti invernali) come lo spray al propoli o lo sciroppo, fino ai prodotti dedicati alla cura del corpo e per la pelle. «Abbiamo però voluto creare anche la nicchia della terra, l’abbiamo chiamata così insieme alle ragazze dello staff – sorride – ma la descrizione è piaciuta e l’abbiamo conservata. Qui abbiamo confetture, preparati, birra con la melata e con l’acacia e anche il vino, prodotto da un’azienda marchigiana che inserisce il miele al mosto in fermentazione durante la fermentazione alcolica del vino e poi anche l’olio extravergine di oliva prodotto nella nostra azienda agricola. Per le festività abbiamo poi voluto dare il nostro tocco anche nella preparazione dei cesti natalizi e abbiamo creato delle confezioni autoprodotte che una volta utilizzate rimangono come piccoli oggetti e confezioni belle da vedere. Abbiamo fatto tutto noi col feltro, pupazzetti e scatole. E’ il nostro regalo per chi vorrà sceglierci. »
Ma fra caramelle, mieli e barattoli, sopra tutto spicca un grande quadro con una foto, il nonno, da cui tutto è iniziato e la titolare, come a ricordare da dove si viene, per migliorare dove si va.
(l.b.)